Sapevi che bastano poche regole per rendere gli ambienti più accoglienti e luminosi? Basterà optare per la scelta giusta delle tonalità di colore con cui dipingere le pareti.
Spesso, al momento della scelta del colore delle
proprie pareti di casa, molti si lasciano trasportare da immagini viste su
giornali o consigli di amici. In realtà, le cose non stanno proprio in questo
modo. Esiste tutta una serie di regole di cui progettisti e artigiani sono al
corrente e che tentano, talvolta invano, di far seguire.
Queste norme non scritte sono legate a percezioni visive e sensoriali che
permettono tanto di fruire di uno spazio più o meno piacevole,
quanto di cambiare a volte persino la percezione ottica delle
dimensioni dell'ambiente.
A seconda della tinta che vorrai scegliere, infatti, è possibile accordare
a una stanza una luminosità più o meno pronunciata. Potrai, magari, aumentare
il relax visivo a seconda anche della luce diurna e artificiale che attraversa
la stanza in questione, o dare, perché no?, carattere a spazi che altrimenti
risulterebbero anonimi.
Ci riferiamo, per esempio, alle pareti dai colori accesi, spesso applicati
solo su uno dei lati della stanza, come sfondo per il mobile tv o per una bella
libreria.
La scelta della tinta dovrebbe, per i maniaci del colore, riprendere una
tonalità già presente nella stanza; magari rifarsi al tappeto, al divano o
semplicemente ai cuscini, così da dare l'idea di qualcosa di ben studiato.
Ma, a prescindere dalla pura funzione estetica, l'architetto si trova anche di
fronte alla considerazione di alcuni fattori, riguardanti l'illuminazione
naturale, quella artificiale o ancora la funzione stessa
cui sono destinati i locali in questione.
Sapevi che lo studio dei colori non è una questione cui si riflette da poco tempo? Persino Johann Wolfgang von Goethe nel 1810 scrisse un saggio intitolato Della teoria dei colori e dedicato a questa interessante tematica. E ancor prima, nel 1672, il grande fisico inglese Isaac Newton dimostrò che la luce, che normalmente percepiamo come bianca, è in realtà composta dai sette colori dello spettro solare. Riuscì a chiarire la questione grazie a un esperimento che utilizzava un prisma di cristallo.
E i colori di questo sprettro, oltre a dividersi in primari e secondari, a seconda che si ottengano da mescolanza di altri colori o meno, sono caratterizzati da tonalità, luminosità e saturazione.
Grazie anche alla percezione visiva che ne abbiamo, quindi, riusciamo a cogliere la tipologia della tonalità che abbiamo di fronte. E la sensazione che ne traiamo si estende all'intero ambiente.
Sai che a volte basta usare un colore caldo per avere la percezione di maggiore calore in una stanza, senza peraltro modificarne di un grado la temperatura reale?
In termini pratici il progettista tende generalmente a
utilizzare colori diversi anche per aumentare o diminuire, in caso di
ambienti irregolari, lo spazio percepito.
Se siamo in presenza di locali profondi, allora la parete di fondo andrebbe
dipinta con tonalità scure, possibilmente calde; invece se, al contrario,
la stanza è troppo larga, lo stesso accorgimento andrebbe usato sulle pareti
laterali.
Se optiamo per una tonalità scura su una parete, è bene focalizzarne
l'uso su quella di riferimento: per esempio, dietro la testata del
letto nelle camere o sullo sfondo di uno studio nella zona lavoro.
Se, invece, siamo in presenza di una finestra, generalmente si dovrebbe evitare
l'uso di tonalità troppo cupe, per non accentuare troppo la differenza con la
luce che vi entra, generando anche fastidio agli occhi per contrasto.
Se poi ci si trova di fronte a stanze irregolari, è meglio scegliere
un colore unico: verrà così diminuita la percezione della irregolarità
geometrica dell'ambiente.
Al massimo, potresti ricorrere a trucchetti di finitura, come la scelta di
una superficie finale opaca o lucida, effetti spugnati o sabbiati,
evitando comunque che la lucidità risalti troppo per presenza di finestre
frontali.
Abbiamo fatto accenno alle finiture superficiali. Anche queste sono importanti e da tener presenti per ottenere maggiore benessere e migliorare la vivibilità di un dato ambiente.
A parte i patiti dello stucco veneziano d.o.c., in realtà in commercio esistono anche soluzioni fai da te per dipingere in modo creativo le pareti di casa.
Tuttavia, presta attenzione alle scelte! Anche se solitamente si suggeriscono espedienti che rendono la cosa molto facile, è altrettanto facile incorrere in problemi di irregolarità, finiture troppo cariche o lucide, fastidiose poi da tenere sotto gli occhi ogni giorno.
Se ti piacciono queste soluzioni, meglio optare per qualcosa di opaco, magari a più mani e a tinte pastello. Sembrerà tutto più rifinito e curato. E alla lunga non ti verrà a noia.
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