Che si tratti di dare una rinfrescata a un appartamento, svecchiare le nostre quattro mura ormai stinte, coprire una scelta di colori che ha fatto il suo tempo o semplicemente perché ci va, imbiancare casa è il primo passo da compiere lungo la strada del rinnovamento domestico. A volte è conseguenza di necessità di ordine pratico: per esempio, l’arrivo di un nuovo arredamento spinge a preparare una cornice adeguata.
Non
è certo il caso di chi ama il fai da te, ma alla maggior parte delle persone il
pensiero di imbiancare casa provoca una reazione istintiva e
immediata: farlo fare a qualcun altro. O, nella migliore delle
ipotesi, sperare di farla finita subito e senza troppi mal di testa.
Imbiancare casa da soli può rivelarsi una faccenda piacevole e persino rigenerante,
a patto di seguire una condotta di lavoro che ci permetta di ottimizzare i vari
passaggi.
Vediamo
il modo migliore per imbiancare una parete, suddividendo il lavoro per
fasi.
Cosa serve per imbiancare casa
Prendere le misure
Prima
di tutto, recuperiamo flessometro e taccuino dove
riportare la misura esatta delle superfici che intendiamo tinteggiare, in modo
da poter rifornirci della quantità di pittura necessaria e non ritrovarci a
secco nel bel mezzo dell’opera. Il calcolo è semplice e
consiste nel moltiplicare la base e l’altezza:
delle pareti di
ogni stanza coinvolta;
del soffitto in
corrispondenza del pavimento;
di corridoi
e disimpegni con le relative sporgenze, rientranze e angoli nascosti.
Successivamente
vanno sottratti dalla somma i metri quadri dell’area relativa a porte e
finestre. Il risultato finale va quindi raddoppiato, considerando che per una
resa ottimale è necessario applicare almeno due mani di pittura.
Preparare l’ambiente di lavoro
Il
contesto va predisposto nei minimi dettagli. Si tratta di un'operazione
fondamentale che ci permetterà far scorrere tutto senza intoppi snervanti.
Innanzitutto, sgombriamo quanto più possibile i muri: tutti i mobili leggeri
possono essere spostati altrove o ammucchiati al centro della stanza e
ricoperti con teli trasparenti. Per quelli troppo pesanti da trascinare fuori,
sarà sufficiente distanziarli almeno un metro dal muro. È bene rimuovere anche
mensole, lampadari e termosifoni. Non dimenticare infine di staccare anche
le placchette delle prese a muro.
Proteggere mobili, infissi e pavimenti
Dobbiamo
coprire ad arte i battiscopa e gli stipiti di porte e finestre. Per evitare che i pavimenti siano imbrattati di
patacche moleste, la soluzione più popolare consiste nello stendere a terra
larghi fogli di cartone. Maggior funzionalità potrebbe portare
l’uso di teli in materiale sintetico (lavabili con facilità) o
addirittura di feltro, che hanno il vantaggio di essere
antiscivolo.
Prepararsi a dipingere
Una
volta protetto l’ambiente proteggiamo noi stessi, perché anche l’imbianchino
più accorto, arrivato a fine lavoro, si scoprirà dello stesso colore della
nuova parete. Abbiamo cura di vestirci con indumenti da lavoro comodi
e scarpe adatte. Guanti usa e getta per le mani e mascherina per
il naso. Cappuccio o berretto per raccogliere
e coprire i capelli, evitando che rimangano “verniciati” in eterno addosso al
muro.
Preparare le pareti
Resistiamo
alla tentazione di attaccare subito il pennello alle pareti e spendiamo il
tempo necessario per renderle lisce e uniformi. Togliamo eventuali chiodi dai
muri e andiamo a coprire buchi, crepe e spigoli sbrecciati con una bella
passata di stucco. Si può trovare sia quello in pasta,
già pronto all’uso, o quello in polvere da miscelare con acqua
per interventi più estesi. Se la parete è parecchio malandata, invece dello
stucco è preferibile ricorrere alla malta. Livelliamo con la spatola e
lasciamo indurire, dopodiché passiamo la carta vetrata per
evitare che rimangano bozzi o rilievi visibili.
Gli attrezzi e la pittura
Rullo o pennello plafoncino (quello con il gancetto da agganciare sul bordo
secchio);
Pennellessa piccola per gli angoli e le zone vicino agli infissi;
Pennellessa angolare per raggiungere parti nascoste o difficili da imbiancare.
Naturalmente
servirà anche una scala, che ci permetta di arrivare facilmente a
ogni altezza. Non dimentichiamo poi un recipiente con un po’ d’acqua sempre
a portata di mano e uno straccetto per pulire immediatamente
qualsiasi macchia o sbavatura di colore prima che si secchi o, peggio ancora,
venga calpestata e portata in giro per casa.
Procuriamoci
la pittura necessaria. Le idropitture a base d’acqua sono
coprenti, lavabili, resistenti e offrono un’ottima resa. Inoltre, per locali
particolari come il bagno e la cucina, scegliamo senza esitazioni un prodotto
espressamente antimuffa o anticondensa.
Prepariamo
quindi un secchio per diluirla nelle quantità indicate e
una stecca di legno per miscelarla.
Come imbiancare una stanza
Per
predisporre la parete ad accogliere il colore si può passare una veloce mano
di fondo o fissativo. Se la parete non è mai stata dipinta o
risulta molto porosa, un fissativo isolante rappresenta la
soluzione ideale. Per i locali soggetti a un maggiore grado di umidità,
un fissativo antimuffa aumenta la protezione delle superfici.
Per
la tinteggiatura non è necessario immergere l’intero rullo o pennello nella
pittura, ne basta metà e far sgocciolare il colore in eccesso. Così
si riducono le colature e la tinta risulterà più facile da stendere.
Cominciamo
dai punti dove è richiesta maggiore abilità e attenzione: gli angoli tra
le pareti, tra le pareti e il soffitto, tra le pareti e gli infissi. Stesso
servizio per gli angoli formati da mobili, mensole e plafoniere che non è stato
possibile staccare dal muro. Dopodiché possiamo occuparci delle aree
grandi di pareti e soffitto, partendo da quest’ultimo e finendo a
terra. Completare una porzione per volta affinché la stesa del colore risulti
omogenea e rifinire con un pennello piccolo eventuali parti lasciate scoperte.
Dopo
aver lasciato asciugare perfettamente la prima mano, passiamo la seconda per
ottenere un risultato a regola d’arte. Meglio programmare le sessioni
di imbiancatura nel periodo che va da primavera alla fine estate: più
ore di luce naturale permettono di supervisionare meglio il lavoro, non avrete
problemi a far arieggiare.
Idee, colori e stili per imbiancare casa
Quale
personalità vogliamo dare agli ambienti di casa nostra? Possiamo accontentarci
della classica mano di bianco o affidarci al suggestivo potere
dei colori per condizionare luminosità e atmosfera di ogni locale.
Le tonalità calde sono adatte per ambienti conviviali come
soggiorno e sala da pranzo, sviluppando un senso di accoglienza e intimità.
Le tonalità fredde favoriscono il rilassamento mentale e
aumentano la capacità di concentrazione, adatte quindi per ambienti adibiti a
studio e zona notte. I toni neutri invece non impegnano e vanno per la maggiore in anticamere,
corridoi e locali di servizio.
Ultime indicazioni
Ad ogni
modo, ti ricordiamo sempre che la professionalità non si improvvisa!
Se hai
dubbi e/o un contesto particolare da affrontare ritienici a disposizione per
valutare insieme il da farsi. L’importante è raggiungere il risultato che hai
in mente.
Imbianchino
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